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Vi mando la sintesi dell’incontro avuto con le parlamentari, incontro proficuo e positivo.
Con quanti di voi saranno presenti a Ostuni, avremo modo di parlarne.
Buon tempo
Marialuisa Petrucci
Nota sull’incontro del 12 maggio 2016 alla Camera dei Deputati (sala dei Presidenti) fra:
Donata Lenzi, Roberta Agostini, Maria Luisa Petrucci e Lucia Salvemini
Nella mattina del 12 maggio u.s. la Presidente Maria Luisa, accompagnata da Lucia Salvemini, facente parte del Direttivo del Coordinamento Banche del Tempo di Roma, è stata ricevuta alla Camera dei Deputati dalla deputata Donata Lenzi, relatrice della legge/riforma del Terzo Settore e da Roberta Agostini, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e prima firmataria della proposta di legge sulle Banche del tempo.
L’Onorevole Lenzi si è mostrata interessata e disponibile a inserire nella nuova legge sul III Settore, la cui discussione alla Camera è prevista per il 23 maggio p.v., un capitolo specifico sulle Banche del Tempo.
Ci ha chiesto di scrivere alcune righe che definiscano in modo inequivocabile le specificità delle Banche del Tempo che le rendono uniche nel vasto ambito del III settore e, in particolare, le differenziano dal mondo del volontariato.
Sono stati illustrati, a tal proposito, alcuni, noti, principali concetti:
1.la reciprocità: il principio del dare e dell’avere nello scambio paritario di competenze e servizi, utilizzando come unità di misura il tempo (un’ora); principio base che colloca le Banche del Tempo nel mondo dell’economia alternativa a quella del denaro;
2.la capacità di produrre valore economico.
Questo si crea in almeno due modi:
- lo scambio di servizi e competenze attiva le potenzialità di ciascun correntista costituendo un risparmio per le Istituzioni in quanto crea un mutuo soccorso fra i cittadini che danno e ricevono;
- nello scambio di gruppo si producono delle ore aggiuntive rispetto alla semplice compensazione del dare e avere. Queste vanno a costituire il capitale sociale della Banca del Tempo e che possono essere utilizzate per attività sociali nel territorio, costituendo, anche in questo caso, un risparmio per le Istituzioni;
3. la capacità di produrre valore sociale: nello scambio di servizi e competenze si crea anche un importante valore di “legame” fra i partecipanti allo scambio che crea una rete di solidarietà nel territorio di riferimento.
Si farà poi riferimento, nel testo legislativo, all’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo, come riferimento e “contenitore” delle singole realtà territoriali. Il testo del capitolo da inserire nella legge sarà presentato e concordato nel corso della prossima Assemblea Nazionale di Ostuni del 21 maggio, così da poter approvato in tempo per la discussione della legge. Questo riconoscimento, come soggetto istituzionale permetterà, fra l’altro, alle Banche del Tempo, di entrare in relazione con gli organismi nazionali del III Settore (Servizi Sociali Nazionali).
La Presidente
Maria Luisa Petrucci
Roma 17 maggio 2016
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